Spesso in bianco e nero, accompagnate da scritte rosse: molto probabilmente vi sarete già imbattuti in una delle immagini provocanti di Barbara Kruger, artista che utilizza le logiche della pubblicità nella street art. Uno stile che si contraddistingue per la sua immediatezza e che richiama fortemente la grafica pubblicitaria delle riviste. Conosciamola insieme!
Barbara Kruger e il mondo della pubblicità
Barbara Kruger inizia la sua carriera come grafica prima per Condé Nast e poi per Madamoiselle Magazine, House and Garden e Aperture, arrivando nel giro di pochi anni ad affermarsi come designer di punta nella New York degli anni ruggenti. L’artista sfrutta i meccanismi dei messaggi pubblicitari per rendere l’osservatore più consapevole del mondo che lo circonda. Messaggi di denuncia sociale costruiti come slogan pubblicitari: la potenza di Barbara Kruger ha riempito musei, gallerie, spazi delle città di tutto il mondo.
Blind idealism is reactionary
Una delle sue ultime opere è stata realizzata nel 2016. Si tratta di un grande murale dipinto a mano su un edificio che si affaccia sull’High Line di New York. L’opera è visibile sia dal parco sia dalla strada sottostante. Lo slogan del murale è un adattamento di una citazione del filosofo Frantz Fanon, pensatore apparso in più opere della Kruger. La dichiarazione originale di Fanon, “Blind idealism is reactionary”, sottolinea come le convinzioni politiche e religiose derivino dalle situazioni da cui si sviluppano, non dalla natura intrinseca dei singoli esseri umani. Le idee di Fanon, condivise e riadattate da Kruger, risuonano con particolare efficacia nel clima politico di oggi.
Barbara Kruger e l’attivismo per il mondo femminile
Tra le ingiustizie che l’artista porta avanti, troviamo la denuncia nei confronti del diverso trattamento riservato alle donne. Questo murale intitolato ”No puedes vivir sin nosotros” (non puoi vivere senza di noi), a Buenos Aires, ne è un esempio. Qui, la Kruger mette in risalto le pressioni sociali e gli aspetti della violenza psicologica nei confronti della donna. Tra i temi su cui si concentra la street artist troviamo la visione della donna nell’età contemporanea, che deve rispecchiare folli criteri di ricchezza, bellezza, giovinezza e magrezza, implicando il ricorso ad interventi di chirurgia estetica. L’arte di Barbara Kruger si fa portavoce del potere delle immagini pubblicitarie, spesso scorrette o allusive. Gran parte di queste, infatti, si basano su concezioni sessiste, alimentando il pensiero di disparità di genere e talvolta incoraggiandolo.
L’artista indica questo, e ogni altro stereotipo sociale, come una grossa facilitazione all’insorgere di una violenza. Il suo lavoro contribuisce soprattutto a proporre una riflessione attiva rispetto all’immagine femminile, allargando quindi le possibilità di un cambiamento futuro del pensiero collettivo.
Lo scorso anno, a 74 anni, ha ottenuto il Kaiserring della città di Goslar, considerato uno dei più importanti Premi per l’arte contemporanea. “Kruger indaga da più di 40 Anni, per le Immagini grandi, Installazioni, Video e Opere in Spazi pubblici, le complesse Relazioni tra Potere e Società”, si legge nella motivazione della Giuria.
Pubblicità nella street art, un approccio moderno che porta su grande scala tematiche attuali attraverso uno stile, quello pubblicitario, che scuote e affascina al tempo stesso lo spettatore. Semplice, ma efficace.
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